Furti in Osimo, presso Carrozzeria

Osimo, ladri a casa del geometra leghista. «I carabinieri sono arrivati subito ma una pattuglia non basta»

Furti ad Osimo. Per il secondo sabato di seguito i ladri sono entrati in azione nel tardo pomeriggio, ma questa volta non hanno colpito solo in residenze, come successo tra San Biagio e Sacra Famiglia lo scorso 26 ottobre. Nel mirino è finita anche la Bottega del carrozziere di via Molino Basso, nella zona sopra l’Eurospin.

Gli altri raid ladreschi, che non è detto siano stati compiuti dalla stessa banda, si sono registrati in via Cagiata, la strada che dai vigili del fuoco conduce a Campocavallo. Sarebbero state almeno quattro le abitazioni razziate. La prima, proprio vicino al distaccamento dei pompieri, è quella del geometra Paolo Giorgi, ex presidente della Croce Rossa di Osimo e candidato alle recenti comunali con la Lega.

La Lega, ha subito diffuso una nota nella quale torna a chiedere un «urgente intervento per dare un supporto alle forze dell’ordine che non possono controllare migliaia abitanti» e chiede che vengano «controllati tutti coloro che sono stati ospitati in città, senza i dovuti requisiti» perché «i quartieri sono terrorizzati». A replicare è il sindaco Pugnaloni che ricorda non solo il bando annuale sui contributi per l’acquisto di videosorveglianza privata, ma anche i 150mila euro investiti per quella pubblica, tra frazioni e capoluogo.

Continuano i furti in Provincia di Ancona:

La banda dell’Audi in azione. Tre colpi a Sirolo e uno a Camerano, i ladri cambiano targa e riescono a fuggire

Non più un’eccezione, ma la regola. L’ondata di furti, ampiamente prevista – come ogni anno quando c’è il passaggio dall’ora legale a quella solare perché fa buio prima e i ladri hanno più libertà e tempo d’azione – sta assumendo dimensioni preoccupanti. La provincia anconetana è assediata dalla banda dell’Audi che ora fa paura: quattro uomini, forse armati, continuano a seminare terrore nell’hinterland. Dalla Vallesina si sono spostati in riviera. Venerdì sera hanno fatto fuori tre abitazioni a Sirolo e una Camerano . Il tutto nell’arco di un paio d’ore, tra le 18 e le 20. In casa non c’era nessuno. 
È scattata una caccia alla supercar in fuga da parte dei carabinieri che hanno presidiato i caselli autostradali di Ancona Sud e Porto Recanati-Loreto e hanno organizzato posti di controllo lungo la Statale 16, da Osimo Stazione fino alla Baraccola, ma anche a Camerano. Non c’è stato nulla da fare, ancora una volta hanno avuto la meglio loro, i ladri, scappati con un ricco bottino: 8mila euro tra gioielli, contanti e capi d’abbigliamento firmati, rubati in riviera. Adottano sempre la stessa tecnica: saltano da un balcone all’altro, spaccano (se necessario) le persiane, praticano un foro sugli infissi ed entrano dalle finestre. A Sirolo hanno ripulito tre appartamenti tra via Sant’Antonio e via del Corbezzolo, con i carabinieri della stazione locale, guidati dal comandante Alfredo Russo, che indagano alla ricerca di possibili impronte digitali, anche se è dura: hanno a che fare con un manipolo di professionisti del crimine, abituati ad indossare guanti e cappucci.
Poi si sono spostati a Camerano, dove hanno visitato una villetta di via Dante e anche qui hanno portato via soldi e monili d’oro. Alcuni testimoni hanno riconosciuto nel buio un’Audi A4 scura, di grossa cilindrata, probabilmente la stessa vista sgommare su e giù per la provincia negli ultimi giorni. A bordo, quattro uomini incappucciati, di cui uno, il conducente spericolato, fa da “palo” per assicurarsi che nessuno disturbi i complici durante le incursioni. Che siano provetti delinquenti, non ci sono dubbi: basti pensare che sono capaci di cambiare in diretta le targhe dell’auto usate per le scorribande. Venerdì sera sapevano di avere i carabinieri alle calcagna.
Così, dopo il primo paio di furti, hanno trovato il modo di prendersi una breve pausa per sostituire la coppia di targhe rubate e montarne altre, in modo da proseguire indisturbati il loro raid, senza il pericolo di essere riconosciuti e fermati nei vari posti di controllo allestiti dalle forze dell’ordine alle porte del capoluogo. Sembra impossibile acciuffare questa gang che sfreccia a tutto gas e non si ferma davanti a niente e nessuno. Banditi sfacciati e irrefrenabili, forse albanesi o romeni, comunque stranieri, a sentire chi ha avuto la sfortuna di interloquire con loro. Se li è trovati in faccia, la sera di Halloween, un muratore 43enne di Pianello Vallesina: erano sul terrazzo, in pochi attimi avevano già scardinato una persiana. Colti in flagrante, si sono messi a lanciare pietre contro la vittima per guadagnare la fuga. «Affacciati e ti ammazziamo!», gli hanno urlato prima di sparire nel buio.
Minacce simili le hanno rivolte a un ragazzo che vive al Coppo di Sirolo e li ha sorpresi a rubare nell’appartamento dei vicini in via 8 Marzo, la sera del 13 ottobre, dopo che già una settimana prima avevano svaligiato tre appartamenti nello stesso condominio: «Fermati o spariamo». Sembravano fare sul serio, si sono portati le mani alle tasche, come se avessero davvero una pistola. Forse quella rubata nella villetta di un ex poliziotto in pensione a Montacuto, lo scorso 6 ottobre: si sono portati via, oltre ai gioielli della moglie, anche una scatola piena di proiettili. Quanto basta per farsi prendere dalla paura e convincere anche i più coraggiosi ad evitare gesti eroici: con questa gente non si scherza. Certo, è allarme rosso. Una ventina le case svaligiate in meno di un mese: di questo passo subirà un’impennata la media, già ragguardevole, di 4 colpi in abitazione al giorno che, stando a un’indagine sulla criminalità 2018 pubblicata dal Sole 24 Ore, collocano la provincia di Ancona al 49° posto nella speciale classifica del terrore con 1454 furti denunciati in un anno. D’altronde, non c’è Comune che sia stato risparmiato dalla banda. A Filottrano è stata depredata un’intera palazzina la sera dell’11 ottobre: i rocamboleschi inseguimenti a Jesi e Fabriano, durante la notte stessa, sono andati a vuoto. Ed è forte il sospetto che anche i raid compiuti il 26 ottobre a San Biagio (una “manita” di furti) e ad Ancona, nella zona di Monte Dago, dove hanno saccheggiato pure la villa di un ingegnere, siano riconducibili all’imprendibile gang dell’Audi.

La Banda dell’Audi non si arresta

La banda dell’Audi assalta un villino, sassate al proprietario: «Affacciati e ti ammazziamo»

Un muratore che ha sorpreso tre malviventi sul terrazzo: l’hanno minacciato e gli hanno scagliato addosso delle pietre per garantirsi la fuga

Hanno provato a derubarlo e, una volta scoperti, l’hanno preso a sassate. Halloween di vera paura a Pianello Vallesina, dove ieri sera un muratore si è visto aggredire a colpi di pietre dalla banda dell’Audi, composta da 4 uomini. Forse è la stessa che nei giorni scorsi ha messo a segni furti in serie a Filottrano, dove è stato saccheggiato un palazzo intero, al Coppo, dove hanno minacciato di sparare a un residente e nello scorso weekend a San Biagio, dove sono state svaligiate almeno 5 abitazioni.

«Affacciati e ti ammazziamo»: così si è sentito dire il muratore di 43 anni che ha sorpreso tre ladri incappucciati all’ingresso del suo villino in via Pellico, non lontano dal cimitero di Pianello. Dall’accento gli sono sembrati stranieri dell’est Europa. Erano le 18,30 circa. Le luci erano spente, evidentemente pensavano che non ci fosse nessuno in casa. Hanno fatto irruzione nel giardino, si sono arrampicati sul balcone, quindi hanno forzato una persiana con arnesi da scasso. Il rumore ha messo in allarme il proprietario: quando ha aperto la porta-finestra, si è trovato faccia a faccia con i malviventi che, sentendolo urlare, con un balzo sono saltati giù dal terrazzo e, per assicurarsi la fuga, l’hanno bersagliato con un lancio di pietre.

Il 43enne, che era solo in casa, è riuscito a schivare i colpi: lui stesso ha risposto lanciando un sasso e centrando uno dei malviventi. Ma i tre sono riusciti a scappare: sono stati visti salire a bordo di un’Audi A4 scura, su cui li aspettava un quarto complice, sgommata via nell’oscurità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per dare la caccia alla gang che continua a seminare paura in Vallesina. “

Furti nelle Abitazioni in tutta la provincia di Ancona

Ancona, la banda dell’Audi colpisce ancora: un furto in casa al giorno per terrorizzare tutta la provincia

Ancona, la banda dell'Audi colpisce ancora: un furto in casa al giorno per terrorizzare tutta la provincia

Da Sirolo ad Osimo, passando per Filottrano e la Vallesina. La banda dell’Audi è tornata a seminare rabbia e paura in provincia. Una ventina i colpi messi a segno nell’arco di un mese, alla media di quasi uno al giorno. Ieri nel tardo pomeriggio è scattata una vasta battuta dei carabinieri nella zona di Camerano che si sono lanciati alla caccia di un’Audi, con targhe rubate, che è stata segnalata dopo alcuni furti. Sembrano al momento imprendibili i ladri che si spostano a bordo di una (o più) supercar di grossa cilindrata, su e giù per l’hinterland anconetano, a caccia di soldi e gioielli d’oro.

Monte Roberto, faccia a faccia con i ladri. Tre incappucciati sorpresi dal padrone di casa. «Se ti affacci ti ammazziamo»

Ladri scatenati, blitz in quattro case Inseguiti sono fuggiti in superstrada

E’ probabile che non si tratti di una sola gang, ma di più gruppi, forse tutti riconducibili alla stessa matrice: professionisti del crimine e trasfertisti, da queste parti solo di passaggio. Chi ha avuto la sfortuna di trovarsi faccia a faccia con loro e si è sentito minacciato di morte, ha riconosciuto un accento straniero: dovrebbe trattarsi di gente dell’est Europa, albanesi o romeni. Si muovono sempre in batterie di 3-4 persone: uno aspetta in auto e fa da “palo”, gli altri fanno irruzione nelle abitazioni. Prediligono le zone isolate, poco illuminate, ma comunque vicine alle vie di fuga.
 
Anche l’orario è sempre lo stesso: il tardo pomeriggio, tra le 18 e le 20, specie da quando è tornata l’ora solare e le giornate si sono accorciate. Gli indizi sono scarsi: qualche sommaria descrizione fisica, i modelli delle auto e i numeri delle targhe che, però, risultano rubate e dunque vengono ciclicamente smontate e sostituite con altre. Gli investigatori lavorano sulla videosorveglianza, ma anche i riscontri delle immagini non sono stati, fin qui, di grande aiuto. La stagione dei furti è entrata nel vivo e la gente adesso trema. Un Halloween di puro terrore l’ha vissuto giovedì un muratore di Pianello Vallesina. Era in bagno quando ha sentito dei rumori provenire dal terrazzo. Ha aperto la finestra e ha sorpreso tre tipi incappucciati mentre smontavano una persiana. Le luci erano spente, forse pensavano che in casa non ci fosse nessuno. Nel tentativo di guadagnarsi la fuga, si sono messi a lanciare sassate contro il proprietario. E quando lui ha risposto con la stessa “moneta”, sono passati alle minacce: «Affacciati e ti ammazziamo». Il colpo è fallito, restano i danni e la terribile esperienza. I malviventi si sono dileguati a bordo di una potente Audi A4 scura. Potrebbe essere la stessa avvistata la sera del 13 ottobre al Coppo di Sirolo, nel complesso residenziale di piazza VIII Marzo a cui i ladri hanno fatto visita due volte nel giro di una settimana, riuscendo a svaligiare 4 appartamenti: nella seconda circostanza, però, sono stati inseguiti da due coraggiosi inquilini. Quando stavano per essere acciuffati, li hanno minacciati: «Fermi o spariamo». In questa ottobrata di furti, la scia è sempre più lunga. All’inizio del mese scorso in una sola sera i banditi dell’Audi hanno fatto fuori un’intera palazzina a Filottrano, dove vivono un ex consigliere comunale e i suoi familiari, poi si sono spostati a Chiaravalle, ma qui sono stati costretti alla fuga dai familiari, svegliati dal rumore di una persiana divelta. In quel periodo, anche la frazione anconetana di Montacuto ha vissuto una serata da brividi: i ladri sono entrati a casa di un poliziotto in pensione per rubargli, oltre all’oro, una pistola carica e una scatola di proiettili. Nel capoluogo, i banditi hanno già colpito immancabilmente Monte Dago: 4 appartamenti in meno di due ore, incluso quello di un ingegnere. Nel weekend scorso, invece, hanno preso di mira, per l’ennesima volta, la frazione osimana di San Biagio: almeno 5 le case depredate.

Rapine nelle Farmacie delle Marche

Vertice in Prefettura per potenziare la sicurezza

Furti nelle farmacie: vertice in Prefettura per potenziare la sicurezza

Alla luce delle recenti rapine, di cui una messa a segno a Macerata e due a Civitanova Marche, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Macerata e FederFarma hanno chiesto al Prefetto di Macerata il potenziamento degli strumenti di sicurezza per difendersi dalle aggressioni dei malviventi.

Emergenza accolta immediatamente dal Prefetto Jolanda Rolli che, in data odierna (31 ottobre), ha indetto una riunione tecnica di coordinamento nella sede della Prefettura di Macerata a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti Luciano Diomedi, la Presidente di Federfarma Ida Maria KaczmareK, i rappresentanti di Asur Area Vasta 3 e Area Vasta 2.

Focus della riunione le tecniche di contrasto al fenomeno delle rapine nelle farmacie e l’implementazione degli strumenti per tutelare l’incolumità di lavoratori e utenza.

Nel corso dell’incontro è stata valutata l’adozione, al fine di garantire maggiormente la sicurezza, di alcuni strumenti quali, la predisposizione di videocamere ad alta definizione poste fuori e dentro gli esercizi, l’installazione del pulsante antirapina e antifurto, e l’attivazione di corsi di formazione per farmacisti sulla gestione del panico.

Resta ferma l’attività di vigilanza e controllo, peraltro già in atto, svolta dalle Forze dell’Ordine.