Ancona, furto di farmaci all’ospedale di Torrette per 200mila euro. La direzione: «Presto un caveau e telecamere»

ANCONA – Caveau per i farmaci più costosi e rafforzamento della video sorveglianza. Sono alcuni dei provvedimenti disposti dalla direzione ospedaliera di Torrette dopo il furto di farmaci messo a segno la notte scorsa nella farmacia del nosocomio regionale, dove sono stati asportati medicinali per un valore di circa 200mila euro.

I ladri, che si sono introdotti all’interno della farmacia intorno alla mezzanotte, facendo saltare una finestra provvista di barre protettive, hanno sottratto farmaci anti hiv, anti tumorali e medicinali per la fibrosi cistica. Sul posto gli agenti della polizia scientifica e le volanti della Questura di Ancona. Sulla vicenda indaga la Squadra mobile di Ancona.

Un fenomeno, quello dei furti di farmaci, che sta diventando sempre più allarmante in Italia dove questi episodi si ripetono. Nelle Marche si erano già verificati un paio di raid nei depositi farmaceutici dell’Asur e uno l’anno scorso all’ospedale di Senigallia. Farmaci che con tutta probabilità finiscono fuori regione nel mercato parallelo delle cliniche private o abusive, o fuori dai confini nazionali verso l’Africa e l’Est Europa.

Furti che il più delle volte vanno ad alimentare le maglie nere della camorra, della ‘ndrangheta e della criminalità dell’Est.

A Torrette questa mattina, giovedì 25 settembre, il direttore generale degli Ospedali riuniti Michele Caporossi e il direttore amministrativo Antonello Maraldo hanno convocato e presieduto una riunione straordinaria con l’imperativo assoluto di evitare il ripetersi di nuovi furti di farmaci a Torrette. Dall’incontro, al quale hanno preso parte anche i responsabili dell’ufficio tecnico, della farmacia ospedaliera, della direzione medica, degli uffici amministrativi, degli affari generali e legali, sono emersi una serie di interventi che verranno messi in atto per rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza.

La direzione ospedaliera farà realizzare all’interno della farmacia ospedaliera un caveau dove andranno a confluire tutti i farmaci più costosi e la farmacia sarà dotata di sistema di allarme volumetrico. Tutte le finestre della farmacia (14 in totale), già dotate di sbarre protettive, verranno blindate e saranno posizionati nuovi impianti di video sorveglianza con registrazione video. Nell’attesa che le misure difensive vengano attuate, la farmacia ospedaliera sarà presidiata giorno e notte da personale della vigilanza. L’ospedale regionale ha una copertura assicurativa che coprirà i costi del furto.

«Si è trattato di un blitz notturno difficile da intercettare – ha commentato il direttore generale Michele Caporossi – i ladri hanno

fatto saltare una finestra e la relativa grata protettiva. Purtroppo nella lotta alla piaga dei furti di farmaci non esiste una ricetta, ma è necessario individuare misure immediate, come abbiamo fatto questa mattina durante l’incontro straordinario. Alcuni farmaci costosi erano già protetti in aree isolate, ma nel caveau che faremo installare faremo confluire tutte le terapie farmacologiche più dispendiose. Intanto resta attivo il protocollo di collaborazione con la Questura di Ancona».

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli parla di furti su commissione, «sono bande organizzate che in alcuni casi rivendono ai farmacisti, mentre in altri immettono i medicinali sul mercato illecito estero. Il problema è che in genere nelle aziende non ci sono sufficienti difese passive, mentre occorre potenziare sbarramenti e videosorveglianza. Ad Ancona non è il primo caso, era già accaduto un paio di volte al Cras. Tutti i depositi della zona sono a rischio, come anche nel resto d’Italia, è importante quindi lavorare sulla prevenzione. Gli uffici tecnici devono organizzarsi altrimenti ogni volta sono colpi fortissimi».

«Un fatto molto grave – commenta il consigliere regionale Gianluca Busilacchi – sul quale sono certo la magistratura e le forze dell’ordine interverranno tempestivamente. Grave perché va ad incidere direttamente sulle persone che stanno peggio e, se come sembra, si sta verificando in tutto il paese: questo fa pensare ad un disegno più grande, forse legato alla criminalità organizzata, in ogni modo è un evento da non sottovalutare e quindi da agire tempestivamente in modo incisivo».

Loro dormono, i ladri svuotano i portafogli. E anche altri tentativi di furto

SENIGALLIA – I ladri entrano in casa mentre la famiglia dorme e si accontentano di pochi spiccioli. E’ accaduto nei giorni scorsi in un’abitazione di Strada della Passera. I proprietari si sono accorti la mattina seguente notando i vestiti e portafogli in giro per casa e una finestra spalancata. Poche decine di euro il bottino. Tre anche i tentativi di furto, due alle Saline e uno in via Borgo Marzi, dove lunedì mattina invece un colpo è andato a segno.

«Negli ultimi giorni ho ricevuto la segnalazione di due tentativi di furto avvenuti alle Saline per i quali sono state chiamate le forze dell’ordine – spiega Francesco Albani, fondatore dell’Osservatorio sulla legalità e la sicurezza – e sono contento che i diretti interessati l’abbiano fatto anche se si è trattato solo di un tentativo fallito. E’ sempre bene informare le forze dell’ordine». Avendo aperto da alcuni anni anche la pagina Facebook “Furti e segnalazioni Senigallia e paesi limitrofi” spesso Francesco Albani riceve le segnalazioni di chi crede di rendere un servizio utile nel raccontare la propria esperienza, pur non volendo sempre esporsi in prima persona.

«Negli ultimi giorni si sono verificati due episodi di notte mentre le famiglie dormivano: uno in Strada della Passera, l’altro in via Borgo Marzi – aggiunge – ancora i diretti interessati non hanno sporto denuncia. Ritengo sia utile invece che lo facciano ugualmente. Torno a ribadire l’importanza del denunciare perché segnalarlo sui social è sicuramente utile ma fondamentale è mettere a conoscenza le forze dell’ordine di ciò che avviene per rintracciare i responsabili». Potrebbero essere stati gli stessi che lunedì mattina in via Borgo Marzi a Sant’Angelo sono entrati in una casa approfittando dell’assenza dell’anziana proprietaria. «Hanno rubato circa 300 euro – racconta la figlia –, è accaduto intorno alle 10 di lunedì. Più che altro hanno fatto molto caos oltre ovviamente allo spavento nel rientrare a casa per mia madre».

Ladri in Autogrill

Fabriano (AN), furto in un autogrill: rubati soldi, sigarette e Gratta e Vinci

17/09/2019 09:06

Furto in un autogrill situato a poche centinaia di metri dalla svincolo di Fabriano Est, in provincia di Ancona. I ladri si sono introdotti forzando la porta principale, ed una volta all’interno del locale hanno rubato circa 3mila euro presenti nella cassaforte e diverse centinaia di pacchetti di sigarette e tagliandi Gratta e Vinci. Il bottino stimato è di 15mila euro. Sul caso sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.

Ladri in un allevamento, rubate quasi 200 pecore.

Risveglio amaro per un pastore 31enne, originario di Chiaravalle, proprietario di un allevamento ovino a Falconara in via Poiole: nelle prime luci di domenica ha trovato il cancelletto che chiudeva l’ampio recinto destinato al ricovero di oltre 300 pecore, completamente spalancato ed il lucchetto divelto. Immediato l’intervento sul posto di una pattuglia di carabinieri della locale Tenenza che si è posta subito alla ricerca del bestiame. Dopo circa mezz’ora, i militari hanno rintracciato a diverse centinaia di metri dal recinto, la metà del bestiame, ovvero circa 160 pecore che girovagavano

spaesate in compagnia di uno dei cani da pastore rimasto a sorvegliare il branco. È verosimile che le rimanenti 160 mancanti all’appello (in tutto l’allevamento contava 320 animali) siano state caricate su un rimorchio nottetempo, mentre le restanti sono rimaste incustodite all’esterno del recinto in compagnia del “cane da gregge” che le ha sorvegliate fino al ritrovamento da parte dei militari dell’Arma. Il proprietario ha stimato il danno intorno ai 20mila euro ed attualmente non ha riferito alcun particolare sospetto utile alle indagini. I carabinieri ipotizzano tuttavia un furto su commissione e sono tuttora al vaglio le registrazioni delle varie telecamere installate nel trilatero Falconara-Montemarciano-Chiaravalle.